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S.Maria di Collemaggio

Può considerarsi la basilica più famosa d'Abruzzo, sia per la sua importanza storica che architettonica. Fu iniziata nel 1287 da Piero da Morrone, il futuro Celestino V che vi fu incoronato Papa nel 1294.
L'ampia facciata deve la sua originalità alla bellissima decorazione a disegni geometrici di lastre bianche e rosa a cui si sovrappongono elementi architettonici d'interesse. Il portale principale in stile gotico, riferibile al XV sec., è costituito da due elementi simili. ad ante, in cui sono inseriti tabernacoli che, in origine, contenevano statue.
Il rosone, bellissimo esempio di gotico fiorito, è costituito da un doppio giro di colonnine tortili e di archetti a chiglia trilobati, mentre la cornice è decorata da un motivo di macroscopiche foglie.
L'interno, restaurato, è suddiviso in tre navate da archi ogivali poggianti su pilastri ottagonali; nel transetto sono posti due altari barocchi e quello di destra contiene una terracotta policromata (XV sec.) opera di Silvestro dell'Aquila, allievo del Donatello. In fondo alla navata di destra si trova il mausoleo di S. Pietro Celestino, contenente le spoglie dei Santo, eseguito nel 1517 da Girolamo da Vicenza.
Il pavimento cosmatesco fu realizzato intorno alla metà del trecento. Lungo la parete di destra si trovano nicchie ogivali recanti affreschi: il primo rappresenta la Madonna tra S. Agnese e S. Apollonia, il secondo, Dormitio Virginis e Incoronazione, il terzo una Crocifissione. Sono affreschi riferibili alla prima metà dei XV sec., realizzati secondo canoni veneti. Sulla parete di sinistra si trova una nicchia che reca un affresco dei primi decenni dei XVI sec., rappresentante Madonna col Bambino e Santi di scuola umbro-abruzzese facente capo a Francesco da Montereale allievo del Perugino.